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Museo Francesco Baracca

Istituito dal Comune di Lugo nel 1926 e collocato fino al 1990 in una sala all’ingresso della Rocca estense, il Museo “Francesco Baracca” è il museo che racconta le gesta e raccoglie i cimeli del principale asso dell’aviazione italiana e medaglia d’oro al valor militare nella prima guerra mondiale, durante la quale gli sono attribuiti trentaquattro vittorie aeree.

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La collezione

Pezzo centrale del museo è il caccia della Prima Guerra Mondiale SPAD VII S 2489, di costruzione francese, restaurato all’inizio degli anni ’90 dal GAVS di Torino dove, sul fianco sinistro della fusoliera, compare l’emblema personale del maggiore Baracca, quel “Cavallino Rampante” divenuto noto in tutto il mondo per essere stato adottato da Enzo Ferrari quale stemma della vettura di Maranello.
Quello che è stato recentemente definito il brand più influente al mondo, ovvero il “cavallino rampante” della casa di Maranello, ha infatti origini proprio nella città di Lugo. Con alcune caratteristiche che sono poi state modificate successivamente, il cavallino rampante, tra il 1916 e il 1917, diventa l’emblema personale che Francesco Baracca, proveniente dalla cavalleria, mette sul suo aereo per omaggiare il suo ex reggimento.
Nel 1923, dopo aver vinto, su Alfa Romeo, il “Circuito automobilistico del Savio”, Enzo Ferrari incontra, a Lugo, i genitori di Baracca e la Contessa lo prega di accettare in dono il cavallino del figlio, perché gli avrebbe portato fortuna. Ferrari lo appone, per la prima volta, sulla sua Alfa Romeo, nel 1932, al circuito belga di Spa-Francorchamps, ma è nel 1947 che diventerà ufficialmente il simbolo della sua nuova scuderia.

Il Cavallino Rampante

Cavallino-Rampante

Informazioni

Orari di apertura
Dal martedì alla domenica, ore 10.00-12.00 – ore 16.00-18.00.
Chiuso il lunedì, la 2^ e 3^ settimana di agosto e dal 25 al 31 dicembre.

Info:
via Baracca,65 Lugo 48022 (RA)
tel. 0545 38105
e-mail: museobaracca@comune.lugo.ra.it

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La storia

Istituito dal Comune di Lugo nel 1926 e collocato fino al 1990 in una sala all’ingresso della Rocca estense, il Museo “Francesco Baracca” viene trasferito nel 1993 nella casa natale del pioniere dell’aviazione italiana, per adempiere le volontà testamentarie del padre, il conte Enrico. Dal giugno del 1993 all’aprile del 1999 il Museo, che opera in stretto contatto con l’“Associazione Amici del Museo Baracca”, ha ospitato una prima sezione, limitata al piano terra, con l’aereo dell’aviatore corredato da alcuni cimeli. I successivi lavori, iniziati nel ‘99, hanno raddoppiato la superficie espositiva del Museo, che oggi può finalmente ospitare un numero significativo di cimeli, arredi, documenti: un ricco patrimonio che ora trova un’adeguata sistemazione rendendo fruibile al pubblico anche materiali mai esposti in precedenza.

L'itinerario

Il Museo Francesco Baracca di Lugo di Romagna rappresenta oggi il punto di partenza di un itinerario cittadino che comprende il Monumento a Baracca ubicato nell’omonima piazza e progettato e ultimato nel 1936 dallo scultore faentino Domenico Rambelli, giudicato una delle massime espressioni della scultura italiana del Novecento, e la Cappella sepolcrale , decorata dall’artista lughese Roberto Sella, collocata nel cimitero cittadino, al cui interno si può ammirare il maestoso sarcofago fuso col bronzo dei cannoni austriaci del Carso.

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Il Museo Francesco Baracca svolge quelle attività utili alla più ampia diffusione delle conoscenze acquisite, con particolare riferimento al patrimonio storico-militare, artistico e culturale presente nelle proprie collezioni.

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