Racconti dalla Motor Valley

Intervista a Claudio Domenicali. Dal sogno Ducati alla visione Motor Valley.

1926, Borgo Panigale, Bologna.
I tre fratelli Cavalieri Ducati (Adriano, Bruno e Marcello) fondano la Società Scientifica Radio Brevetti Ducati. Spinti dal grande entusiasmo generato dalle scoperte tecnologiche del famoso concittadino Guglielmo Marconi, Premio Nobel e padre della trasmissione radio, iniziano la produzione di un piccolo condensatore chiamato “Manens” in un laboratorio situato nel centro di Bologna, dove lavorano insieme a due operai e una segretaria.

Durante la Seconda Guerra Mondiale la fabbrica viene distrutta. I fratelli Ducati decidono così di introdurre, nel 1946, la produzione del primo prodotto motociclistico, il micromotore ausiliario “Cucciolo”, ideato per sopperire alle necessità di mezzi di trasporto economici, e di facile utilizzo.

Quella di Ducati è una storia di oltre 90 anni, che racconta la passione per la velocità attraverso le sue origini, la bellezza delle sue moto e il fascino di un’azienda che nasce a Bologna e conduce lo spirito emiliano in tutto il mondo. Uno spirito incarnato da tanti personaggi che dal 1926 a oggi hanno contribuito a costruire il mito Ducati. Uno di questi risponde al nome di Claudio Domenicali, attuale Amministratore Delegato di Ducati Motor Holding, che nel nuovo millennio ha ricoperto un ruolo importante nella storia della “rossa” di Borgo Panigale.

Lo abbiamo intervistato, e insieme a lui abbiamo ripercorso i primi anni in Ducati, l’esordio in MotoGP e la sua visione della Motor Valley.  

Un sogno chiamato Ducati.

Claudio Domenicali nasce il 3 novembre 1965 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Conseguita la laurea in ingegneria meccanica presso l’Università di Bologna, fa il proprio ingresso in Ducati nel 1991.

Il debutto di Ducati Corse in MotoGP.

Dopo un percorso professionale di crescita all’interno dell’azienda, viene nominato Amministratore Delegato di Ducati Corse nel 1999. Nel 2001 Ducati decide di affidare alla propria struttura dedicata alle competizioni, lo studio per la realizzazione di un propulsore 4 cilindri a V, al fine di partecipare al Motomondiale. Un anno più tardi, il progetto del motore denominato Desmosedici è pronto, e nell’agosto dello stesso anno si svolgono le prime prove della Ducati Desmosedici, destinata a intraprendere il campionato MotoGP nella stagione 2003.

Loris Capirossi e Troy Bayliss guidano le due Ducati all’esordio. Durante la prima stagione la moto italiana stupisce il mondo per la sua competitività nonostante sia solo alla prima stagione agonistica. Domenicali nel 2005 assume l’incarico di Direttore R&D Prodotto di Ducati Motor Holding, per occuparsi della direzione tecnica delle moto di serie, oltre che del marketing prodotto. Pur mantenendo la responsabilità di Amministratore Delegato di Ducati Corse, lascia la gestione ordinaria al direttore tecnico Filippo Preziosi.

Arriva il 2007. Nel Motomondiale si chiude l’era delle MotoGP da 990 cm³. La cilindrata scende a 800 e la nuova Desmosedici GP7 è guidata dal veterano Loris Capirossi e dal giovane australiano Casey Stoner. Proprio quest’ultimo, il 23 settembre 2007, porta la Ducati a vincere il suo primo titolo iridato MotoGP, interrompendo il dominio delle case giapponesi.

Nel 2009 diventa Direttore Generale e Membro del Consiglio di Amministrazione di Ducati Motor Holding, e nel 2013, a seguito dell’acquisizione dell’azienda da parte del Gruppo Audi, è nominato Amministratore Delegato di Ducati Motor Holding spa, succedendo a Gabriele Del Torchio.

La Motor Valley per Claudio Domenicali.

Storia e futuro, sfida e successo: il Museo Ducati è il luogo dove respirare il mito delle “Rosse di Borgo Panigale”. Il tempio che ripercorre la storia di Ducati, che celebra lo stile, la ricerca delle performance e la passione per le corse. È anche uno dei prestigiosi luoghi della Motor Valley, che per l’occasione ha ospitato la nostra intervista.

“Il lavoro che molte aziende stanno facendo, insieme al territorio, la Regione, nel promuovere questo concetto, questa idea della Motor Valley è straordinariamente importante”. Per Domenicali il tema centrale è quello di “generare nuove generazioni” che siano in grado di cavalcare il cambiamento tecnologico che il settore manifatturiero sta affrontando.

Ducati riserva grande attenzione nei confronti dello sviluppo delle conoscenze. Ne è un chiaro esempio la Fisica in Moto: il laboratorio didattico interattivo di fisica interamente dedicato agli studenti delle scuole medie superiori. 

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