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Collezione Moto Poggi

La storia delle moto da competizione Yamaha concentrata in un unico museo, un’opportunità unica per gli appassionati di motociclismo di scoprire tutta l’evoluzione delle moto da corsa della casa giapponese.

La collezione, curata da Pierluigi Poggi, ha il merito di aver mantenuto l’autenticità di tutte le moto che ospita. Tutti gli esemplari sono “conservati” o restaurati in modo fedele all’originale.

Industriale del settore meccanico, Poggi dal nulla ha fatto sorgere  a Villanova di Castenaso un museo dedicato alla Yamaha che non ha eguali in Europa.

Il Museo è nato di fatto nel 2011 ma l’inaugurazione ufficiale risale al 2012.

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moto Poggi

La collezione si trova in via G. Vittorio a Villanova di Castenaso, Bologna

 

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La collezione

La Collezione si sviluppa in 5 Sale di esposizione: al suo interno 420 pezzi fra moto e motori.

Sala 1

Sala 1

Interamente dedicata alle Yamaha da competizione, è divisa in due piani. Nella parte superiore sono esposti alcuni pezzi storici come le moto portate al titolo mondiale da Biaggi, Rossi, e dai piloti Carlos Checa, Gary Mccoy, Olivier Jacque.

Nel parterre si possono ammirare 43 moto da competizione, modelli dal 1959 al 1992. La serie di pezzi esposti consente di seguire con estrema facilità l’evoluzione di telai e motori.

Altri pezzi di rilievo sono la Yamaha di Carlos Lavado del 1986, vincitrice del titolo mondiale, la “Pantera Rosa” di Guido Paci, la YZR 500 di Cadalora e la protagonista della 200 Miglia di Daytona guidata in quella occasione da Giacomo Agostini.

Sala 2

Si può considerare la zona più storica dell’intera collezione: raccoglie modelli con parecchi anni alle spalle ma ancora in perfetta efficienza e ottimamente restaurati. Dalla Gilera Piuma alla Gilera 4 cilindri alle Mondial giro d’italia, da alcune MV, Bianchi, Ducati, a modelli costruiti nella prima parte del 900 e bici motorizzate. Presenti anche alcuni pezzi pregiati di Cucciolo Ducati, da gara e turismo.

Nel soppalco sono esposti 30 micromotori a rullo e 30 motori cc48 2 tempi.

Sala 2
Sala 3

Sala 3

E’ il locale che regala ai visitatori il maggior numero di moto costruite da molteplici case. Si possono ammirare pezzi storici nati nel periodo d’oro del dopoguerra quando Bologna era l’indiscussa regina mondiale nella produzione di moto, sia da competizione che da turismo e lavoro. Si passa così da sigle storiche nostrane come CM, MM, GD, Comet, Rumi, Demm, Maserati e Mondial, Moto Morini, per finire con tre pezzi da cross, due Yamaha e una Suzuki, recenti vincitrici di titoli mondiali con Everts, Bartolini e Puzar.

Sala 4

La nuova ala “Yamaha Superbike” è dedicata alle supersportive Yamaha più recenti, che hanno fatto la storia nel corso degli ultimi 30 anni. Moto sulle quali hanno corso piloti leggendari del calibro di Haga, Cal Crutchlow e Marco Melandri. Inoltre, all’interno dell’esposizione trova un posto d’onore la YZF-R1 del 2009, quella con cui Ben Spies vinse il Titolo Mondiale.

La Sala 4 per la sua ampiezza è dedicata anche a mostre itineranti.

sala 4
Sala minarellid

Sala Minarelli

Spiccano la 125 cc campione del mondo con Nieto, la 50 cc campione d’Italia nelle cronoscalate della stagione 1974 con Bianchi, la 75cc, la 100 cc e la 175 cc che dal 1975 a più riprese hanno stabilito record mondiali di velocità. Completano la raccolta due moto da cross (125 e 175 cc) che hanno vinto il titolo italiano guidate da Arteno Venturi.

La sala è stata ulteriormente impreziosita con una rastrelliera in cui sono esposti 40 motori di varie cilindrate che illustrano l’intera produzione della casa bolognese.

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